Nell’era digitale in cui viviamo, l’identità digitale è diventata un aspetto critico per l’accesso a servizi online, la protezione dei dati personali e la sicurezza digitale. In Italia, il Servizio Pubblico di Identità Digitale, comunemente noto come SPID, ha rivoluzionato il modo in cui i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni si identificano in rete.
Previsto dal DPCM 24 ottobre 2014 e diventato operativo a marzo 2016, lo SPID è un sistema di autenticazione che permette a cittadini e imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti con un’identità digitale unica, costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online.
Al momento sono attivi diversi fornitori di identità digitali (Aruba, Infocert, Namirial, Poste Italiane, TIM ed altri ancora), che rilasciano gratuitamente le credenziali di accesso.
Da marzo 2021 tutti i siti della Pubblica Amministrazione devono rendere disponibili i propri servizi anche mediante autenticazione con SPID, mentre da ottobre 2021 si è possibile usare solo SPID, CIE (Carta di identità elettronica) e CNS (Carta nazionale dei servizi).
Da marzo 2021 il Ministero della Giustizia ha adeguato il PST (Portale dei Servizi Telematici) al fine di consentire l’accesso ai servizi riservati non più solo con certificato CNS ma anche con SPID.
Sono previsti tre livelli di sicurezza per l’utilizzo di SPID, il livello 1 fa uso delle sole login e password. Per un accesso più sicuro è previsto il livello 2, che richiede in aggiunta alle credenziali precedenti anche una password temporanea (OTP – one time password), inviata di solito via mail o sms. Il livello 3, non ancora implementato, prevede l’utilizzo di un dispositivo fisico di autenticazione aggiuntivo quale una smartcard.
La registrazione al servizio SPID avviene presso uno degli Identity Provider autorizzati da AGID (Agenzia per l’Italia Digitale). Gli Identity Provider (IDP) sono entità certificate che svolgono il ruolo di “garanti” nell’identificazione digitale degli utenti. Durante la registrazione, gli utenti devono fornire una serie di dati personali e sottoporsi a un processo di verifica dell’identità. Una volta registrati, gli utenti possono utilizzare le proprie credenziali SPID per accedere a una vasta gamma di servizi online, inclusi quelli offerti dallePubblica Amministrazioni.
L’attivazione di SPID se si è in possesso di un dispositivo di firma digitale è ancora più facile e veloce.
E’ possibile infatti effettuare tutte le operazioni online senza necessità di recarsi presso uno sportello fisico per il riconoscimento de visu.
"*" indica i campi obbligatori